La fienagione è una pratica molto importante per l'agricoltura: si tratta del processo di raccolta e conservazione del fieno che viene utilizzato come alimento per il bestiame durante i periodi in cui l'erba fresca non è disponibile.
Questa definizione generale comprende tutte le operazioni necessarie per ottenere il fieno, quindi include la falciatura dell'erba, la sua essiccazione al sole, la raccolta e l'accumulo in balle.
Più tecnicamente, la fienagione può essere suddivisa principalmente in quattro fasi: lo sfalcio, l’essiccatura, l’andanatura e la pressatura.
• Lo sfalcio
Questa operazione consiste nel taglio dell’erba che verrà trasformata in fieno.
• L’essiccatura
Si tratta di un passaggio fondamentale durante la fienagione. Si svolge in campo e avviene in maniera del tutto naturale, grazie all’azione del sole. È molto importante poiché un buon fieno deve avere essere accuratamente essiccato, con un grado di umidità residua minimo, compreso tra il 15 e il 18%.
• L’andanatura
In questa terza fase di lavoro, il foraggio sfalciato viene movimentato allo scopo di raccoglierlo in cumuli longitudinali detti andane.
• Pressatura
Ultima operazione: il fieno, una volta essiccato, viene raccolto, compattato e pressato in balle o rotoballe, pronte per essere stoccate.
Queste sono le quattro operazioni imprescindibili per la produzione del fieno. Ci sono, però, alcune varianti che danno luogo a differenti modalità e tecniche di fienagione.
Le tecniche di fienagione
Le tecniche utilizzate sono due: la fienagione tradizionale e la fienagione in due tempi.
• La fienagione tradizionale
Questa avviene completamente sul campo. Il fieno viene stoccato solo dopo aver completato l’essiccazione in maniera naturale.
• La fienagione in due tempi
In questo caso, il fieno affronta una fase di pre-appassimento in campo, dopodiché viene trasportato in fienile per completare l’essiccazione.
Di questa tecnica, in realtà, esistono due diverse versioni: l’essicazione artificiale del foraggio sfuso e l’essicazione artificiale del foraggio già imballato.
Nel primo caso, il foraggio sfuso viene stoccato in fienili dove il processo di eliminazione dell’umidità verrà favorito mediante l’uso di appositi ventilatori; nel secondo caso, invece, il fieno viene imballato e disposto su una platea dotata di fori di aerazione in modo da favorirne l’essiccazione.
La scelta fra le varie tecniche dipende, sostanzialmente, dalle condizioni ambientali e climatiche dell’area in cui ci si trova.
Facciamo un esempio: nelle zone in cui il clima è piuttosto freddo, ma soprattutto piovoso, la tecnica di fienagione tradizionale è la meno indicata, visto che c’è la concreta possibilità che l’erba non riesca a perdere umidità naturalmente e, quindi, che non si essicchi. In questi casi è necessario adottare uno dei due sistemi di fienagione in due tempi.