Potatura
Degli alberi da frutto

Agrimec Srl

Chiunque abbia anche un solo albero da frutto, sa quanto sia importante la potatura per far si che questo cresca sano e forte e che, soprattutto, continui a fornire frutta.

Cerchiamo oggi di creare una breve guida alla potatura degli alberi da frutto.

Che cos’è la potatura


Iniziamo intanto con il definire il termine “potatura”. Con questa parola si identificano tutte quelle operazione volte a guidare la pianta nel suo sviluppo, limitandone le dimensioni e aiutandola a regolare il carico dei frutti favorendo la ricezione di luce solare.

Ci sono vari motivi per scegliere di potare una pianta come ad esempio il voler stimolare la produttività o migliorare la qualità dei frutti o, ancora, disciplinare la chioma e mantenere una determinata forma per comodità di gestione o semplicemente per un gusto estetico.

Tipi di potatura


A seconda del nostro obiettivo possiamo scegliere fra differenti tipi di potatura.


Potatura di allevamento
Questa fase si applica nei primi anni di vita dell'albero e serve a dare una struttura equilibrata e robusta alla pianta. L'obiettivo è formare una chioma ben aerata e bilanciata, in grado di sostenere la produzione futura. Viene eseguita con tagli mirati a eliminare rami mal posizionati e favorire la crescita di branche primarie e secondarie.

Potatura di produzione
Una volta che l’albero è adulto, la potatura di produzione serve a ottimizzare la quantità e la qualità dei frutti. Si eliminano rami vecchi, deboli o sovrapposti, migliorando l’esposizione alla luce e l’aerazione della chioma. Questo tipo di potatura aiuta a mantenere una produzione costante e riduce il rischio di malattie.

Potatura di riforma
Si applica ad alberi trascurati o invecchiati per rinnovare la vegetazione e ripristinare la produttività. Consiste in interventi più drastici per eliminare parti della pianta ormai deperite e favorire lo sviluppo di nuovi rami. La potatura di riforma deve essere graduale per evitare stress eccessivo all’albero.

Ogni tipo di potatura ha il suo momento ideale e deve essere eseguita con attenzione per garantire il massimo beneficio alla pianta. Una corretta gestione nel tempo permette di ottenere alberi sani e produttivi, con raccolti abbondanti e di qualità.

Quando potare


Esistono due momenti differenti per potare una pianta, il periodo che va da ottobre a marzo (potatura invernale) che viene fatta sulle piante a riposo e, in altri momenti dell’anno, è possibile praticare la potatura verde o estiva. A seconda di quando si pratica questa potatura si possono ottenere risultati differenti.

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Gli attrezzi per la potatura


Ovviamente come per qualunque altra operazione, per eseguire una buona potatura è necessario avere i giusti strumenti, in particolare:

cesoie – per tagliare i rami fino a 2 cm di diametro
troncarami – si tratta di una cesoia con manici lunghi circa 80 cm utile per tagliare rami con un diametro fino a 5 cm
svettatoio – che permette di tagliare rami alti anche fino a 5 metri senza utilizzare la scala
seghetto – per tagliare rami più grandi in modo preciso
motosega – utile per tagliare grossi rami

Dopo la potatura


Dopo la potatura il frutteto risulterà ricoperto di rami che, ovviamente, non possono rimanere sul terreno in quanto impediscono l’accesso alle piante per tutte le pratiche durante l’anno. A seconda del tipo di agricoltura che si pratica e dell’appezzamento di terra in cui ci troviamo a lavorare è possibile adottare varie soluzioni. Se ad esempio stiamo parlando di pochi alberi in una casa di campagna, possiamo utilizzare i rami secchi per accendere stufe o camini; in un’azienda agricola possiamo invece scegliere di utilizzare un trinciasarmenti per sminuzzare i rami che poi, raccolti con raccogli sarmenti potranno anche essere utilizzati per il compostaggio o per la pacciamatura.




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