L'orto a giugno
I lavori da fare

Agrimec Srl

Giugno è un mese importante per l'orto, poiché segna l'inizio dell'estate ed è il momento di raccogliere i primi frutti del lavoro svolto nei mesi precedenti.
Ma non è solo un mese di raccolta: ci sono anche tante operazioni da fare per mantenere in salute le piante e preparare il terreno per le nuove semine e trapianti.
Vediamo quali sono i lavori da fare nell'orto a giugno.

lavori in orto


• Innaffiare: con l'aumento delle temperature e della luce solare, le piante hanno bisogno di più acqua per crescere e fruttificare. Bisogna innaffiare regolarmente e abbondantemente, preferibilmente al mattino presto o alla sera, evitando le ore più calde.
Si può usare l'acqua piovana raccolta in appositi contenitori, oppure l'acqua del rubinetto.
Per risparmiare acqua e mantenere il terreno umido più a lungo, si può ricorrere alla pacciamatura, ovvero alla copertura del terreno con uno strato di materiale organico, ad esempio paglia, corteccia, foglie secche, ecc., che impedisce l'evaporazione e protegge le radici dal caldo.

• Sarchiare: la sarchiatura consiste nel rimuovere le erbacce che crescono tra le file e intorno alle piante, che competono con queste per l'acqua e i nutrienti.
Si può usare una zappa o una sarchiatrice, facendo attenzione a non danneggiare le radici delle colture.
Si può anche usare un telo di plastica nera o di tessuto non tessuto per soffocare le erbacce e impedirne la crescita.

• Concimare: le piante in piena produzione hanno bisogno di un apporto supplementare di sostanze nutritive per sostenere la loro fioritura e fruttificazione.
A questo scopo si può usare un concime organico – letame, compost, humus di lombrico, ecc. – o minerale – azoto, fosforo, potassio, ecc. – scegliendo quello più adatto alle esigenze delle diverse colture.
Si può concimare in superficie, spargendo il concime intorno alle piante e incorporandolo leggermente nel terreno con una zappa, oppure in profondità, scavando dei buchi o dei solchi e interrandolo. Si può anche usare un concime liquido da diluire nell'acqua di irrigazione e da distribuire con un annaffiatoio o con un sistema a goccia.

• Potare: si tratta di eliminare i rami secchi, danneggiati o malati delle piante arboree e arbustive – alberi da frutto, vite, olivo, ecc. – per favorire la crescita di nuovi germogli e la maturazione dei frutti.
Si può usare una forbice o una sega da potatura, tagliando i rami con un angolo di 45 gradi e disinfettando gli attrezzi ad ogni uso.
Potrebbe essere necessario anche effettuare una potatura verde o di alleggerimento, che consiste nel rimuovere i rami in eccesso o quelli che ombreggiano i frutti, per migliorare la ventilazione e l'esposizione alla luce.

• Sfemminellare: si tratta di eliminare i germogli ascellari che crescono tra il fusto principale e i rami laterali delle piante orticole – pomodoro, peperone, melanzana, ecc. – che sottraggono linfa e vigore alle piante.
Per questa operazione si può usare una forbice o le dita, staccando delicatamente i germogli e facendo attenzione a non ferire la pianta. Volendo si può anche lasciare qualche germoglio per ottenere una maggiore produzione, ma a scapito della qualità dei frutti.

• Mettere sostegni e tutori: si tratta di sostenere con dei pali, delle canne, delle reti o dei fili le piante rampicanti o con fusti deboli, come, ad esempio, i pomodori, i fagioli e i piselli, per evitare che si spezzino o si ammalino a contatto con il terreno.

• Raccogliere: giugno è il mese in cui si possono raccogliere i primi frutti dell'orto, come lattughe, ravanelli, carote, piselli, fragole, ciliegie, albicocche, ecc. Si può raccogliere a mano o con degli attrezzi appositi scegliendo i frutti più maturi e lasciando quelli più verdi per le raccolte successive. Il momento ideale per la raccolta è al mattino presto o alla sera, quando le temperature sono più basse e i frutti sono più freschi e succosi.

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