I prodotti fitosanitari, noti anche come fitofarmaci, sono sostanze chimiche utilizzate in agricoltura per proteggere le colture da organismi nocivi quali insetti, funghi, batteri e erbe infestanti. Questi prodotti sono essenziali per preservare la produzione agricola, garantendo coltivazioni sane e di qualità. Tuttavia, è fondamentale applicarli correttamente per evitare danni all'ambiente e rischi per la salute umana.
Quando applicare i trattamenti fitosanitari
La tempistica dei trattamenti è cruciale per la loro efficacia. Vediamo le fasi principali e le condizioni che ne determinano l'applicazione ottimale:
• Pre-fioritura: prima della fioritura, trattamenti preventivi possono aiutare a proteggere la pianta da malattie fungine come l'oidio e la peronospora – è importante evitare prodotti chimici durante la fioritura, per non danneggiare gli impollinatori
• Post-fioritura: questa fase è critica per prevenire infezioni fungine e altri patogeni, pertanto è utile applicare prodotti specifici per le malattie fungine nelle prime settimane dopo la fioritura per proteggere le colture durante lo sviluppo iniziale dei frutti
• Periodo di crescita: nella fase di accrescimento, i trattamenti dovrebbero essere effettuati solo se si osservano sintomi di malattie o infestazioni, per cui si deve monitorare la presenza di parassiti e, se necessario, bisogna adottare un approccio mirato, usando prodotti specifici solo quando strettamente necessario
• Pre-raccolta: poco prima della raccolta è fondamentale limitare l’uso di prodotti fitosanitari per rispettare i tempi di carenza, ovvero il periodo che deve trascorrere tra l'applicazione del trattamento e la raccolta per garantire che i residui siano ridotti al minimo
• Post-raccolta: dopo la raccolta, alcuni trattamenti possono proteggere la pianta da malattie che potrebbero svilupparsi durante l'inverno; si tratta soprattutto di trattamenti contro funghi e batteri, per ridurre l'incidenza di malattie nel ciclo successivo
Come applicare i trattamenti fitosanitari in modo efficace
L’efficacia dei trattamenti fitosanitari dipende anche dalla corretta tecnica di applicazione. Ecco i principali accorgimenti da seguire:
• Scegliere il prodotto giusto: identificare il tipo di parassita o malattia presente è essenziale per selezionare il prodotto adeguato; leggere sempre attentamente l’etichetta e le indicazioni del produttore
• Utilizzare la giusta dose: è essenziale evitare sovradosaggi che potrebbero danneggiare la pianta e aumentare la resistenza dei patogeni; la quantità deve essere sempre conforme alle indicazioni del produttore, senza superare i limiti di sicurezza
• Attrezzatura adeguata: utilizzare attrezzature calibrate e in buone condizioni, come pompe e nebulizzatori, garantisce una distribuzione uniforme; effettuare la manutenzione regolare dell’attrezzatura è utile per assicurarsi che non vi siano perdite o malfunzionamenti
• Controllare le condizioni climatiche: evitare il trattamento durante giornate ventose, molto calde o quando è prevista pioggia a breve – il vento potrebbe disperdere il prodotto in modo non uniforme, il caldo intenso accelera l’evaporazione e la pioggia potrebbe dilavare il prodotto prima che esplichi la sua funzione, riducendo l’efficacia del trattamento
• Rispetto dei tempi di carenza: è assolutamente d’obbligo rispettare il tempo di carenza indicato, in particolare per le colture destinate al consumo umano – questo periodo permette al prodotto di degradarsi fino a livelli sicuri per la salute
• Uso di dispositivi di protezione: durante l’applicazione, come stabilito dalle leggi in materia di sicurezza, è necessario indossare mascherine, guanti e occhiali protettivi – DPI – poiché molte sostanze possono essere dannose in caso di contatto diretto
Consigli per una gestione sostenibile dei trattamenti
L’uso dei fitosanitari è tanto utile quanto controverso: il loro impatto sull’ambiente e sulla salute può essere negativo, soprattutto se gestito in maniera non corretta e sconsiderata.
Adottando, però, strategie attente e mirate, si può notevolmente ridurre qualsiasi rischio, rendendo queste operazioni più sostenibili e sicure, come, ad esempio, attraverso:
• un monitoraggio regolare: eseguire ispezioni periodiche delle colture riduce la necessità di trattamenti, consentendo un intervento mirato solo in caso di effettivo bisogno
• la rotazione dei prodotti: alternare l’uso di fitofarmaci con principi attivi diversi previene l’insorgenza di resistenze nei parassiti e riduce la necessità di aumentare le dosi nel lungo periodo
• l’utilizzo di prodotti a basso impatto: sono da preferire i prodotti biologici o a basso impatto ambientale, che sono meno dannosi per l’ecosistema e meno rischiosi per la salute umana