Coltivare il luppolo
Tutto quello che c’è da sapere

Agrimec Srl

Il luppolo, una pianta perenne nota scientificamente come Humulus lupulus, è uno degli “ingredienti” base per la produzione della birra; è proprio lui il responsabile del caratteristico aroma amaro e profumato che tanto apprezziamo in quella popolare bevanda.
Fra i più grandi produttori di luppolo al mondo troviamo gli Stati Uniti e la Germania, ma anche in Italia, questa coltivazione sta decisamente guadagnando popolarità, soprattutto grazie all’interesse degli appassionati produttori di birra artigianale che desiderano sperimentare con ingredienti locali.

luppolo


La scelta della cultivar
Il processo di coltivazione del luppolo inizia con la scelta attenta della cultivar, che deve essere adatta al clima e al terreno specifici della regione. Esistono numerose varietà di luppolo, ognuna con caratteristiche uniche di aroma e amaro, come, ad esempio, il Cascade e il Saaz; la scelta della cultivar giusta, ovviamente, può fare una grande differenza nella qualità del prodotto finale.


Preparazione del terreno
Il luppolo predilige un suolo ricco di sostanza organica e con un buon drenaggio, con un pH ideale compreso tra 6 e 8. È importante che il terreno sia abbastanza sciolto per permettere alle radici di espandersi e andare in profondità.

Prima di piantare, è consigliabile arricchire il suolo con compost ben decomposto o letame maturo, per garantire una buona riserva di nutrienti durante tutto il ciclo vegetativo.


Clima e posizionamento
Il clima gioca un ruolo cruciale nella crescita del luppolo. La pianta si sviluppa meglio in condizioni di clima mite e non è adatta a climi troppo caldi o aridi, né al freddo invernale.
Ha bisogno di un'adeguata esposizione solare ma teme la siccità, quindi l'umidità del terreno è estremamente importante. Inoltre, per massimizzare l'esposizione alla luce solare, è consigliabile piantare il luppolo in una posizione orientata a sud o sud-ovest.

Durante l'inverno, le radici sopravvivono nel terreno, permettendo alla pianta di entrare in uno stato di riposo vegetativo.


Irrigazione e pacciamatura
L'irrigazione è un altro aspetto vitale per la coltivazione del luppolo, specialmente durante i periodi di siccità.
Come abbiamo già detto, mantenere il terreno sempre umido è essenziale per la salute della pianta. A questo proposito, la pacciamatura può aiutare a trattenere l'umidità e proteggere le radici durante i mesi più caldi. È possibile utilizzare materiali organici come paglia, fieno o corteccia triturata. Questi non solo aiutano a mantenere il terreno umido, ma contribuiscono anche a tenere sotto controllo le erbe infestanti.


Supporto e potatura
Il luppolo è una pianta rampicante e può crescere fino a sei metri di altezza o più. Pertanto, è essenziale fornire un adeguato supporto, come fili o graticci, su cui le piante possano arrampicarsi.

La potatura regolare aiuta a mantenere le piante sane e favorisce la produzione di coni più grandi e di qualità superiore. Durante la stagione di crescita, è importante rimuovere i germogli laterali in eccesso per concentrare l'energia della pianta sui tralci principali.


Raccolta e post-raccolta
Per quanto riguarda la raccolta, è importantissimo individuare il momento esatto per effettuarla: il luppolo è pronto per essere raccolto quando i coni raggiungono la piena maturazione, generalmente verso la fine dell'estate.
I coni devono essere raccolti delicatamente per evitare di danneggiare le ghiandole resinose che contengono la lupulina, l'ingrediente chiave per la produzione della birra.

Dopo la raccolta, i coni di luppolo devono essere essiccati rapidamente per preservarne la qualità. L'essiccazione dovrebbe avvenire idealmente entro quattro ore dalla raccolta per prevenire lo sviluppo di muffe e la perdita di oli essenziali. Si consiglia di utilizzare un essiccatore a temperatura controllata per ottenere i migliori risultati.

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