La coltivazione di erbe aromatiche rappresenta un’opportunità interessante per chi vuole avviare un’attività agricola redditizia, soprattutto per piccole e medie imprese. La crescente domanda di prodotti biologici, freschi e locali, infatti, rende questo settore particolarmente promettente.
Vediamo come affrontare questa sfida, dal campo alla vendita, con un approccio pratico e informato.
La selezione delle erbe aromatiche da coltivare
Il primo passo per un’attività redditizia è scegliere le erbe aromatiche più richieste sul mercato e adatte al proprio ambiente di coltivazione. Tra le più popolari troviamo:
• basilico: molto richiesto in tutte le stagioni, ma vuole attenzioni costanti, specialmente in termini di irrigazione e prevenzione di malattie fungine
• rosmarino: resistente alla siccità e facile da coltivare, particolarmente apprezzato per il suo uso culinario e medicinale
• salvia: robusta, cresce bene anche in terreni poco fertili e secchi
• timo: è un’aromatica versatile, ben adattabile a condizioni climatiche varie e ideale per la vendita di piante fresche o essiccato
• menta: richiede suoli umidi e ben drenati; è una delle erbe più utilizzate nel settore alimentare
Tecniche di coltivazione ottimizzate
La chiave per ottenere una buona resa sta nell’ottimizzare le tecniche di coltivazione in modo da garantire un prodotto di alta qualità. Ecco alcune linee guida per le principali fasi.
• Terreno e irrigazione
Le erbe aromatiche generalmente prediligono suoli ben drenati, neutri o leggermente alcalini. In particolare, piante come rosmarino e timo crescono bene in terreni aridi, mentre la menta e il basilico richiedono un’irrigazione regolare
• Rotazione delle colture
Per prevenire malattie e impoverimento del terreno, è consigliabile praticare la rotazione delle colture, specialmente per erbe come basilico e menta, che possono essere soggette a malattie fungine
• Pacciamatura e controllo delle infestanti
La pacciamatura organica può essere molto utile per mantenere l’umidità e ridurre le erbe infestanti, migliorando al contempo la struttura del suolo
• Concimazione
Molte erbe aromatiche non richiedono eccessive concimazioni, soprattutto quelle più rustiche come rosmarino e salvia. Tuttavia, un apporto organico annuale aiuta a mantenere la fertilità del terreno
Raccolta e post-raccolta
La tempistica della raccolta è essenziale per mantenere le proprietà aromatiche e commerciali delle piante. La maggior parte delle erbe dovrebbe essere raccolta prima della fioritura, quando il contenuto di oli essenziali è al massimo.
La raccolta manuale garantisce una maggiore qualità, soprattutto se si desidera vendere erbe fresche sul mercato, mentre se si opta per l’essiccazione, questa deve essere rapida e deve avvenire in un ambiente ombreggiato e ventilato, per preservare aroma e colore – investire in strutture adeguate per l'essiccazione e la conservazione può fare la differenza in termini di qualità finale
Canali di vendita: dal mercatino all’e-commerce
Un aspetto fondamentale per il successo della coltivazione di erbe aromatiche è la scelta dei canali di vendita. Alcune opzioni includono:
• mercati locali e agriturismi: vendere direttamente ai consumatori garantisce margini più elevati e permette di creare un rapporto di fiducia con il cliente
• negozi bio e GDO<: le erbe aromatiche biologiche hanno un forte mercato in negozi specializzati e nella grande distribuzione organizzata, che sempre più cerca fornitori di prodotti freschi e biologici
• e-commerce: la vendita online di erbe aromatiche fresche, essiccate o trasformate può raggiungere un pubblico più ampio – in questo caso è importante investire in un packaging adeguato per mantenere la freschezza e la qualità durante il trasporto