Chi ha inventato l’agricoltura
Pillole di storia

Agrimec Srl

L’agricoltura a oggi è forse il settore più importante in quanto fornisce cibo ed è pratica a vari livelli da grandi imprenditori agricoli, da piccole aziende ma anche dai privati per hobby o sostentamento personale. Ma dove ha origine l’agricoltura? Come nasce e soprattutto chi è stato il primo uomo a praticarla?

Ovviamente rispondere a questa domanda non è per nulla facile e sono stati moltissimi gli studiosi che hanno provato a dare una risposta a questa domanda che si perde nei tempi. Possiamo dire che l’agricoltura dovrebbe (o potrebbe) essere stata inventata, anche più volte, dai popoli della Mezzaluna fertile circa 10.000 anni fa.

Se nel Paleolitico gli uomini vissero di caccia e raccolta fra i 9 e i 10 mila anni fa, nel Neolitico, iniziarono a coltivare. Ovviamente non ci è dato sapere chi fu a scoprire che le piante potevano essere riprodotte attraverso i semi; probabilmente, almeno all’inizio, gruppi di uomini “coltivatori” e “cacciatori” convissero.

Sappiamo che già intorno al X millennio a.C. la raccolta di frumento, farro e orzo era una pratica comune in territorio dell’attuale iran, Siria, Turchia e Palestina e che velocemente l’agricoltura si diffuse in Europa. Intorno al 6.000 a.C. infatti si erano già consolidati villaggi agricoli lungo tutte le coste dell’Egeo e della Grecia, da qui si spostarono in Italia.

L’agricoltura è stato sicuramente il filo conduttore che ha portato avanti l’umanità e il suo sviluppo. Proprio per lavorare al meglio i campi nacquero invenzioni importanti, pensiamo ai primi rudimentali come falcetti, vanghe o bastoni da scavo. Con la nascita dell’agricoltura poi l’uomo ha iniziato a modificare il terreno attorno a se per creare un ambiente in cui sopravvivere.

Insomma l’agricoltura riveste un ruolo fondamentale nello sviluppo della comunità umana.

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