L'aratro e il ripper sono entrambi strumenti utilizzati per lavorare il terreno, ma hanno funzioni e modalità di utilizzo diverse. Ecco le principali differenze tra i due:
L’Aratro
Funzione principale: L'aratro serve a rivoltare il terreno, cioè a capovolgere le zolle di terra, portando in superficie lo strato più profondo del suolo e interrando i residui vegetali. Questa operazione favorisce la decomposizione dei residui e migliora l'aerazione del terreno.
Profondità di lavoro: Generalmente lavora a una profondità tra i 20 e i 30 cm, a seconda del tipo di aratro e delle esigenze specifiche del terreno.
Effetto sul terreno: L'aratura crea una superficie più uniforme e prepara il terreno per la semina, ma può compattare il suolo a livello del cosiddetto "strato arato" (strato di suolo subito sotto la profondità dell'aratro), rendendo più difficile la penetrazione delle radici e dell'acqua.
Tipi di aratro: Esistono diversi tipi di aratro, come l'aratro a vomere, che è il più comune, e l'aratro rotativo, che viene utilizzato per specifiche condizioni del terreno.
Il Ripper
Funzione principale: Il ripper, o scarificatore, viene utilizzato per rompere il suolo in profondità senza rivoltare completamente le zolle. Serve a decompattare il terreno, migliorando la penetrazione delle radici e dell'acqua in profondità, ma senza disturbare eccessivamente gli strati del suolo.
Profondità di lavoro: Il ripper lavora a profondità maggiori rispetto all'aratro, potendo raggiungere anche i 50-70 cm o più, a seconda del modello.
Effetto sul terreno: Il ripper è particolarmente utile per eliminare la compattazione del terreno (soprattutto nelle colture intensive o nelle aree dove si utilizzano molto i trattori), migliorando la struttura del suolo a lungo termine senza stravolgerne gli strati superficiali. Non rivolta il terreno, ma lo frantuma e lo solleva leggermente.
Tipi di ripper: Può essere a denti fissi o regolabili, con punte che penetrano profondamente nel terreno.
Differenze principali
L'aratro e il ripper hanno usi distinti e si differenziano principalmente per la profondità di lavoro e l'effetto che hanno sul terreno. L'aratro viene utilizzato per rivoltare il terreno, operazione che porta in superficie lo strato più profondo e interra i residui vegetali. Questa tecnica è utile per preparare il terreno alla semina e per favorire la decomposizione dei residui, ma lavora generalmente a una profondità di circa 20-30 cm. Tuttavia, l'uso dell'aratro può creare uno strato di compattazione subito sotto la superficie lavorata, chiamato "strato arato", che può ostacolare la penetrazione delle radici e dell'acqua.
Il ripper, invece, è uno strumento pensato per una lavorazione più profonda del terreno, solitamente fino a 50-70 cm o più. A differenza dell'aratro, non rivolta le zolle di terra, ma le rompe e le decompatta. Questo è particolarmente utile per migliorare la struttura del suolo e favorire l'infiltrazione dell'acqua e lo sviluppo delle radici in profondità. Il ripper è usato soprattutto in terreni dove c'è una forte compattazione, spesso causata dall'uso frequente di macchinari pesanti. Al contrario dell'aratro, il ripper non crea compattazione negli strati più profondi, ma anzi la riduce.
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In sintesi, l'aratro è indicato per una lavorazione superficiale e per preparare il terreno alla semina, mentre il ripper è ideale per una lavorazione più profonda, mirata a rompere la compattazione e migliorare la struttura del suolo senza stravolgerne gli strati.